L’ateismo non alberga in me né come conseguenza, né tanto meno come verità: esso esiste in me come istinto. Sono troppo curioso, troppo incredulo, troppo insolente perché possa essere soddisfatto da una risposta così approssimativa. Dio è una risposta grossolana, una scortesia contro noi pensatori: anzi, addirittura, non è altro che un grossolano divieto contro di noi, un divieto di pensare.
f.n.
f.n.
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