Tu luna argentata
agiata ti culli
guardando la Terra,
specchiandoti in mare.
Tu luna del cielo
celata da nebbie
ti credi diversa,
ma diversa da me?
Io vorrei essere te:
sublime di notte,
svegliarmi di sera,
sognare di giorno.
Sarebbe capita
quella mia vanità.
sarebbe agognata
quella mia libertà.
Amanti diversi,
né spazio né tempo,
la gloria e il potere,
la musa divina.
Tu luna argentata
agiata ti culli,
ma a volte ti mostri
sì, depressa anche tu.
j.m.
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