Come schiudono tenebrose cosce,
nella mente il tramonto non aspetta.
Urla agitate di piccole angosce,
scaramanzie e follie bevute in fretta.
Incubi nella notte del terrore,
più brividi e psicodrammi labili.
Divertirsi mascherando il dolore
è vivere halloween affabili.
Spine, metamorfosi dell’inconscio
dove nulla si nega, per questo ecco
l’ilarità uscir in spirito conscio.
Un morto che vive anche senza cuore,
già perché durante il resto dell’anno
si è vivi, cari, ma in fondo si muore.
j.m.
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